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Tre sagome sformate nell'ombra

Pazienti mercenarie

Indugiano sugli errori 

E mistici e visionari e

contrabbandieri del futuro

Rinascono spuntano

come l'erba alta di questa terra arida

In una lattina di veleno accartocciata 

A far da sfondo a robusti

eroi sopravvissuti vergini

al delirio di globalizzazione. 

 Ferdinando Battaglia - 15/06/2014 09:07:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

E’ una poesia forte, dove alla degenerazione morale dei costumi, rappresentata dalle "pazienti mercenarie" e da "una lattina di veleno accartocciata", al vuoto d’orizzonte che fa sorgere come funghi "mistici e visionari e/contrabbandieri del futuro", tu contrapponi gli "eroi sopravvissuti vergini/al delirio di globalizzazione".
E forse proprio nel concetto di verginità oggi c’è per noi una profezia di libertà.

Ciao Valentina

 Loredana Savelli - 14/06/2014 19:08:00 [ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]

Ecco un urlo, un appello accorato alla (tua) terra e alle persone che la abitano, affinché scelgano in coscienza. Le "tre sagome" mi fanno pensare a qualcosa di ancora indefinito: gli sviluppi non sono inevitabili, forse c’è ancora speranza.

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